Cichorium intybus – Cicoria selvatica
Tipo di Fiore: Guaritore
Gruppo Emotivo: Dominanza
Disturbo: Mancanza di riconoscimento, possessività.
Proprietà: Sviluppare amore incondizionato.
Descrizione
La Cicoria è un fiore di campo commestibile, appartenente alla famiglia delle margherite. Questo fiore di Bach, di un colore celeste che vira verso l’indaco, si apre e chiude con il sole. Deve le sue caratteristiche tonalità all’alcalinità del terreno, in mancanza della quale assumerebbe una colorazione rosacea. La pianta è robusta nelle foglie e negli steli, ma presenta fiori delicati che vivono un solo giorno e appassiscono non appena colti. La Cicoria vive a gruppi, spesso ai margini dei campi coltivati a grano, secerne una linfa biancastra ma amara, quasi tossica, ha una radice inestirpabile e depone i semi facendoli cadere sotto la pianta.
La descrizione dei soggetti Chicory ricalca in maniera stupefacente le caratteristiche morfologiche e biologiche della pianta. La personalità Chicory infatti, qualora sia in disarmonia, testimonia un vuoto che si manifesta come attaccamento, come il rapporto possessivo-ossessivo di una madre con i propri figli, e tante sono le simbologie a riguardo. Il latte secreto dalle foglie ricorda il nutrimento materno, pur sottolineando come sia amaro. La modalità di riproduzione rende conto di un istinto a non far allontanare la nuova generazione dalla precedente. Il colore bluastro dei petali richiama il celeste materno per antonomasia, quello della Vergine Maria (nell’iconografia la Madonna è infatti quasi sempre adorna di un velo dello stesso colore). Il cambiamento di colore in base all’acidità del terreno sottolinea il mutare degli atteggiamenti al mutare delle condizioni. Senza considerare la mitologia, dove spicca la dea greca Demetra (Cerere, per i latini), Madre Terra, dea della nutrizione, delle messi e dei raccolti, in vicinanza dei quali cresce la Cicoria. Infine, i fiori di Cicoria sono compositi, ovvero formati da tanti petali, che in realtà sono ciascuno un singolo fiore (atteggiamento manipolatore).
Chicory: a Cosa Serve
La persona associata all’essenza Chicory è contraddistinta da qualità come dedizione, protezione, nutrimento. È l’archetipo della madre universale (ma può riguardare entrambi i sessi) il cui amore, se distonico, può diventare egoistico, ossessivo e ricattatore. Il problema di fondo di un soggetto simile è la scarsa elasticità, per cui al mutare dei rapporti inizia a sentirsi inutile (ad esempio la madre verso i figli, o il curatore verso malati che guariscono).
La perdita di controllo sugli altri è vissuta come paura, la quale conduce all’irrigidimento, all’egoismo, alla possessività che sfocia in tirannia. Il soggetto Chicory ritiene di meritare amore per ciò che fa, non tanto per chi è. È ansioso, si mette al centro dell’attenzione anche quando non richiesto, si autocommisera, si comporta da madre che si prodiga per gli altri, prendendosi a cuore i problemi di tutti, ma usando metodi manipolatori e tentacoli invisibili. Obbliga gli altri ad accettare le proprie premure, non riesce a dare senza aspettarsi di ricevere e pretende un ritorno per ogni favore elargito. È vendicativo, bilioso (proprietà della cicoria è di essere usata come digestivo, colagogo e coleretico), mutevole in base alle condizioni: in casa ha un comportamento, fuori un altro. Dissimula, si intromette sostenendo che è per il bene altrui, confonde l’affetto con il possesso, aiuta senza tener conto delle reali esigenze. È asfissiante e lamentoso, condiziona l’ambiente circostante, si oppone al lasciar andare persone, idee, sentimenti. Il comportamento da “Chicory” non riguarda solo le figure genitoriali, ma anche fidanzati o mariti ipergelosi e possessivi, o familiari perennemente preoccupati per i propri cari. “Lo faccio per il tuo bene” è una frase ricorrente sulla bocca di un soggetto Chicory. L’ingratitudine, reale o presunta, lo ferisce tremendamente, confinandolo in uno stato di prostrazione, per la mancanza di riconoscimento delle proprie azioni. Alla base di tali squilibri si nasconde il timore di non essere amati o accettati, e la personalità Chicory gioca tutte le sue carte pur di ottenere conferma del proprio valore e dei sentimenti di riconoscenza nei propri confronti. Può addirittura arrivare ad ammalarsi come forma di estremo ricatto affettivo, così da scatenare il senso di colpa nelle persone vicine e “costringerle a rimediare” alla loro ingratitudine. Una volta armonizzato, il soggetto in questione viene in possesso di una grande forza interiore e riesce ad elargire affetto senza chiedere nulla in cambio. Svincola l’amore dall’angoscia abbandonica, passando dal ristagno del possesso alla circolarità dell’interdipendenza e della solidarietà.
Bach lo definì “la madre bisognosa”, ed in effetti i figli di un soggetto Chicory disarmonico, sia esso di sesso femminile o maschile, trovano sempre grandi difficoltà lungo la via dell’indipendenza personale. Chicory è egoista ed egocentrico, autoritario, desidera tenere tutto sotto controllo (la casa, ad esempio) e tutto ciò rende conto dei problemi alle mani (alla presa) tipici di chi è in questo stato: forme artritiche, e degenerazioni del connettivo. È il malato che non vuol guarire (la malattia è garanzia di attenzioni), il cronico, colui che presenta disturbi cardiaci o intestinali (stitichezza vissuta come difficoltà a lasciar andare).
Curiosità
Nell’Antico Egitto i maghi usavano cospargere il proprio corpo di linfa di cicoria mescolata ad olio, al fine di attrarre il favore della gente. Un antesignano dell’essenza di Chicory.
Possibili associazioni con Fiori Californiani
- Bleeding Heart: per la possessività, l’attaccamento eccessivo verso il partner, l’incapacità di amare incondizionatamente.
- Borage: per la depressione e lo scoraggiamento per problemi affettivi; per la pesantezza al cuore e il senso di oppressione.
- Larkspur: per il malato senso di potere; per la volontà di dominio sugli altri.
- Quince: per la rigiditá di carattere nei rapporti affettivi, per l’incapacità di esprimere dolcezza.
- Tiger Lily: per l’egocentrismo, l’atteggiamento autoritario, la tendenza a compiere eccessi pur di acquisire o mantenere potere.
- Yellow Star Tulip: per la necessità di acquisire consapevolezza della propria attività di aiuto nei confronti di chi ha bisogno.
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