Aesculus hippocastanum – Ippocastano bianco
Tipo di Fiore: Assistente
Gruppo Emotivo: Disinteresse
Disturbo: Rimuginino, dialogo interiore eccessivo, difficoltà a dormire
Proprietà: Calma mentale, quiete e pace interiore
Descrizione
Ultimo in ordine alfabetico dei rimedi di Bach derivanti dall’ippocastano, White Chestnut è un fiore che rivela molte sue caratteristiche dall’aspetto e dalla simbologia della pianta. L’albero su cui germoglia ha un tronco biforcato i cui rami piegano verso il basso, le cui radici emergono in superficie e il cui legno si lacera con facilità. La corteccia irregolare e fratturata dà l’impressione di forza dissipata come il flusso dei pensieri del soggetto associato, che è discontinuo e disorganizzato. La distribuzione dei fiori è irregolare e non rispetta alcun ordine o modello. Le corolle sono asimmetriche, hanno contorni spiegazzati e arricciati, sono prive di modelli o geometria e punteggiano il fogliame in maniera disomogenea. Le foglie sono rade in alcuni punti e folte in altri, ma nonostante tutti questi aspetti caotici, presa da una certa distanza la pianta si manifesta come armonica ed equilibrata, così come il tipo White Chestnut che esternamente può sembrare centrato mentre interiormente è in continuo subbuglio. Infine, il bianco dei petali è simbolo di pace, la quiete interiore che il soggetto correlato a questo fiore può trovare attraverso l’assunzione dell’essenza, per dominare lo strapotere della sua mente indomita.
WHITE CHESTNUT: a Cosa Serve
Stato caratteristico della persona White Chestnut è una tensione psichica debilitante, un continuo rimuginare interiore che impedisce di meditare, rilassarsi e a volte perfino il sonno. Si tratta di una vera e propria congestione mentale di modelli ripetitivi di pensiero, un tribunale interno che giudica ogni singola azione recente, passata o remota con lo scopo di trovare giustificazioni a eventuali omissioni o comportamenti deludenti sia propri che altrui. I pensieri non danno tregua, specie se inerenti situazioni che hanno generato dolore o delusione. White Chestnut rimugina per trovare una soluzione in un modo che assomiglia per utilità a quello del criceto che corre sulla ruota. È tormentato, non riesce a staccare la spina, ha una mente che vive di vita propria staccata dalla coscienza. Tutto può concorrere ad alimentare il suo turbinio mentale: frasi dette o non pronunciate, esperienze vissute, ritornelli di canzoni e spot pubblicitari, così come impegni o compiti da svolgere in futuro.
L’anticipazione mentale di ciò che accadrà lo porta a rimuginare sul da farsi, sulle parole da scegliere o l’atteggiamento da tenere in determinate situazioni o a focalizzarsi su dettagli ininfluenti. La totale sudditanza alla mente contribuisce a renderlo distratto, con la conseguenza di farlo sentire inadatto o inadeguato. Si preoccupa molto dell’opinione altrui, vorrebbe piacere a tutti e questa inclinazione non fa che perpetuare la sua disarmonia mentale. Nello stato positivo o armonizzato riesce però ad attribuire il giusto peso alle cose e a ritrovare quindi un ritmo quotidiano che gli consenta di essere padrone del proprio potenziale e di decidere quando è il caso di rilassarsi.
Condizioni tipiche del soggetto White Chestnut sono dunque l’insonnia da rimuginio, la cefalea (specialmente frontale), la difficoltà di concentrazione nelle attività pratiche, l’incapacità di rilassamento e il digrignamento dei denti (bruxismo), causati dal logorio mentale.
Possibili associazioni con Fiori Californiani
- Dill: nervosismo, agitazione, eccessiva attività mentale.
- Filaree: tendenza a idee e pensieri ossessivi per cose di scarsa importanza.
- Lavender: eccessiva stimolazione delle energie psichiche rispetto alla capacità di assorbimento da parte del corpo; mal di testa, insonnia.
- Mountain Pennyroyal: lavorio mentale, ossessioni, tendenza ai pensieri negativi.
- Mugwort: sensazione di essere sopraffatti dalla propria energia mentale.
- Nasturtium: esaurimento fisico da superlavoro mentale; aridità emotiva a causa di un’eccessiva attività intellettuale.
- Shasta Daisy: focalizzazione eccessiva sui dettagli, mente troppo analitica.
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