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Floriterapia Australiana e Correlazione Corpo-Mente Nella Fisiologia Dell’Organismo Umano

L’organismo umano è un sistema complesso e in quanto tale andrebbe considerato. Ogni singola parte del corpo non può mai essere valutata a sé, ma come tessera di un mosaico che interagisce con tutte le altre, le influenza e ne viene a sua volta influenzata.

Come curarsi con i Fiori Australiani

Le essenze floreali hanno la capacità più unica che rara di agire in modo sottile ma profondo e di estendere la propria azione al corpo nella sua interezza. La medicina funzionale, integrata o olistica, ci ricorda che alla base della salute l’asse mente-emozioni-corpo deve essere in equilibrio. Il sintomo non è altro che la manifestazione simbolica di un disagio più nascosto, che sorge dalle matrici più sottili psichiche ed emotive e che, facendosi strada, emerge in qualche parte del corpo (materia).

Pertanto, le terapie floreali con i fiori australiani non andrebbero intese solo al fine di “curare”, ossia contrastare un fastidio nel momento in cui si verifica, ma anche e principalmente nell’ottica di prevenire il disturbo, bilanciando le componenti mentale e emotiva. I fiori australiani sono infatti in grado di riequilibrare emozioni negative, portare armonia, attivare la forza di risposta, indurre la comprensione del “perché” si viva un certo stato doloroso e sviluppare le corrispondenti virtù positive, capaci di sanare la situazione.

Il linguaggio del corpo parte come sussurro ma, qualora non lo ascoltiamo, può salire di livello fino a diventare un urlo potente (una malattia conclamata e seria).

 

La Floriterapia con i Fiori Australiani

Secondo la floriterapia australiana, ogni sintomo deve essere sempre inquadrato come localizzazione (punto e lato del corpo in cui si manifesta) e nel significato metaforico dell’organo o apparato colpito. Non dimentichiamo inoltre che lo stesso sintomo può essere scatenato da emozioni ben diverse, quindi è sempre fondamentale indagare nel vissuto del paziente (o di noi stessi) per decifrare il messaggio criptato.

Facciamo un esempio: le lacrime.

Occhio maschile con una lacrima

A scatenare il pianto possono essere emozioni completamente opposte: gioia, rabbia, commozione, divertimento, frustrazione, capricci, dolore fisico. Secondo recenti analisi biochimiche però, la composizione stessa delle lacrime differisce da caso a caso, a seconda dell’evento emozionale scatenante.

 

Come “lavora” l’emozione?

Qualunque sia l’emozione, è interessante notare la rapidità con cui il corpo risponde. La catena di eventi prevede che, provata l’emozione, ci sia un’immediata elaborazione da parte del cervello, il quale scatena una risposta nervosa con una scarica elettrica diretta alle ghiandole lacrimali, le quali iniziano a secernere le lacrime.

Tutto ciò in una frazione di secondo.

Ora, se è pur vero che piangere è liberatorio e può essere un ottimo modo di smaltire un’emozione impedendole di covare, quanti di noi si concedono questo lusso? E soprattutto, se l’azione immediata può essere così concreta, cosa può nascondersi dietro a emozioni provate cronicamente e non lasciate andare?

Ognuno di noi prova valanghe di emozioni e percepisce più o meno consapevolmente i loro effetti fisici.

In questo articolo analizzeremo tre importanti apparati nella loro funzione simbolica di “suggeritori” di disagio, e l’efficacia dei fiori australiani per prevenirne o limitarne le conseguenze.

 

Fiori Australiani per le contratture muscolari

Apparato Muscolo-Scheletrico

L’apparato muscolo-scheletrico ha funzione di sostegno, solidità, controllo, rigiditá/flessibilità, autonomia, indipendenza. È la struttura portante senza la quale non riusciamo a stare dritti o a muoverci, a raggiungere cioè i nostri obiettivi. Qualora vi riscontrassimo problemi (artriti, artrosi, cartilagini consumate, dolori muscolari, crampi, flaccidità, spasticità etc.) le domande da porsi potrebbero essere: di quali pesi mi sono caricato? In quali regole rigide mi sono ingabbiato? Quali responsabilità, quali pressioni esterne mi stanno schiacciando?

Per i disturbi muscolari e scheletrici la Floriterapia Australiana suggerisce:

  • HIBBERTIA, per le persone troppo razionali e controllate, che vivono principalmente di testa, che assumono una postura rigida e contratta, lasciando separata la parte mentale (testa) da quella istintivo-emotiva (cuore e pancia). Hibbertia è quindi anche il fiore australiano per le contratture muscolari ed i crampi.
  • FLANNEL FLOWER, per le persone controllate, serie, che evitano il contatto fisico, poco espansive, fredde e che non si lasciano mai andare.
  • LITTLE FLANNEL FLOWER, per chi è incapace di ridere, chi manca di spontaneità, chi si assume pesanti carichi sulle spalle, chi sin da piccolo o giovane si comporta da adulto, chi si subordina al senso del dovere, magari accusando mal di testa da stress (troppi pensieri!), che deve ricordarsi di vivere con leggerezza e spontaneità.
  • BAUHINIA, per chi è poco flessibile, poco incline ad accettare il nuovo (crea muri già prima che il nuovo arrivi), chi non accetta la novità, chi è conservatore, tradizionalista e deve aprirsi e rilassarsi, guadagnando in flessibilità e capacità di accettare compromessi.
  • FRINGED VIOLET, per i traumi fisici ma anche psicoemotivi (a volte la mancanza di sostegno percepita in periodo infantile da parte dei genitori provoca nel bambino una mancanza di sostegno fisico).
  • BLACK-EYED SUSAN, per chi si traumatizza andando sempre a cento all’ora, gli impazienti, chi accusa rigiditá dovuta al voler fare troppe cose insieme (tensione da stress).
  • DOG ROSE, per i timidi, coloro che temono il giudizio, che tengono la testa incassata fra le spalle, restii a dire di no per paura.
  • TALL MULLA MULLA, per chi è eccessivamente disponibile per gli altri e non sa delimitare i propri confini, venendone così prosciugato.

 

Fiori australiani per la digestione

Apparato Digerente

Le funzioni di questo complesso di organi sono quelle di accettare, accogliere, mandar giù, introiettare, inghiottire, trasformare, rielaborare, assemblare, eliminare, lasciar andare.

Lo stomaco si occupa della prima parte (accogliere e digerire) e risente di emozioni quali la rabbia, l’irritazione, il rifiuto, la protesta, il senso di ingiustizia, la frustrazione, l’umiliazione, ansie, paure, insicurezze e stress.
Persone o situazioni “indigeste”,  vivere perennemente un conflitto, sentirsi in qualche modo inutili o manipolati, non poter dire o fare ciò che sentiremmo sono tutte condizioni emotive che minano la salute del nostro stomaco.

L’intestino invece rappresenta il nostro mondo interiore, è il cosiddetto “secondo cervello”, ma si trova localizzato fra i visceri, nella zona più istintuale del corpo (impulsi ed emozioni). Rappresenta il bisogno di sicurezza e protezione, accoglie il nutrimento che ci arriva dall’esterno e ne fa tesoro. È il nostro lato oscuro, inaccessibile, buio ed è influenzato da emozioni quali il senso di colpa, la paura della scarsità, l’insicurezza, l’inadeguatezza, il senso di pulizia (è considerato sporco, “basso”).

I Fiori Australiani efficaci per stomaco e intestino sono:

  • CROWEA: rilassa, rasserena, tranquillizza tutto il sistema, in particolare lo stomaco. Calma da emozioni come inquietudine, preoccupazione, ansia, tensione agendo anche sul rilassamento della muscolatura viscerale.
  • MOUNTAINDEVIL e DAGGER HAKEA: entrambi alleviano la rabbia, l’irritazione, il fastidio, quello stato di perenne insofferenza esercitando un’azione di sostegno e scarico del fegato, l’organo deputato allo smaltimento delle sostanze “tossiche” (e delle emozioni congeneri).
  • BOTTLEBRUSH: con una segnatura eloquente a forma di scovolino (spazzolino per bottiglie), questo fiore esercita un’ingente pulizia intestinale, favorendo il transito dal vecchio al nuovo, la selezione fra l’utile e l’inutile, l’accettazione del cambiamento.
  • BAUHINIA: utile in tutti quei casi in cui il problema sia “trattenere”. Sia in caso di eccesso (stitichezza) che al contrario di incapacità a farlo (diarrea). Fiore del cambiamento anche Bauhinia, quest’essenza ci insegna a lasciar andare quando l’alternativa è una novità che non si è in grado di accettare, quando il comportamento trattenuto e inflessibile si instaura ancor prima che la novità subentri.
  • STURT DESERT ROSE: ultimo, ma non meno importante fiore australiano per l’apparato digerente, questo rimedio agisce sul senso di colpa, un’emozione molto più invadente e cronica di quanto chi la provi possa rendersi conto! È l’essenza australiana per chi non si sente bravo abbastanza o sufficientemente adatto, per chi pensa di essere responsabile per qualcosa di negativo e si svaluta senza nemmeno accorgersene.

 

Fiori Australiani per la respirazione

Apparato Respiratorio

L’aria è il nostro bene primario. Senza ossigeno siamo destinati a morire in un lasso brevissimo di tempo (pochi minuti), molto più esiguo che per una carenza di acqua o cibo. L’apparato respiratorio quindi apporta il nutrimento fondamentale per le nostre cellule e funge da linea di scambio fra noi (il nostro interno) e l’ambiente in cui ci troviamo. In maniera analoga alla pelle, delimita un margine e simboleggia il nostro modo di rapportarci all’ambiente. Non a caso usiamo espressioni eloquenti, quando ci riferiamo al binomio ambiente-aria: in un posto può esserci “un’aria irrespirabile” oppure la situazione può essere tossica, soffocante.

Nella medicina tradizionale cinese (MTC) negli organi respiratori, in particolare nei polmoni, si annidano emozioni quali tristezza, malinconia, depressione, frustrazione, conflitti. La stessa tosse può essere considerata un modo sottile di delimitare un confine (una maniera di farci sentire la propria voce quando non si è in grado di farlo usando le parole).

Un Caso di Studio

Emblematico è stato il caso di un paziente che lavorava in un ufficio ed era afflitto da una tosse persistente, stizzosa, che non guariva con alcun trattamento farmacologico. Alla base del problema stava una forte incompatibilità con un collega con cui condivideva la stanza. La tosse si è risolta non appena, attraverso una terapia floreale con Dagger Hakea e Yellow Cowslip Orchid, il soggetto in questione ha potuto sfogare la sua frustrazione con un accesso dibattito con il collega, a cui ha fatto seguito lo spostamento di stanza ottenuto per intercessione con il capoufficio.

 

I Fiori Australiani efficaci per l’apparato respiratorio sono:

  • WARATAH: fiore del dolore profondo, da considerare insieme a TALL YELLOW TOP per chi si sente estraneo e senza radici. Dona la forza di reagire e affrontare le avversità senza cedere alla disperazione.
  • STURT DESERT PEA: il fiore australiano per eccellenza per lasciar andare la tristezza più profonda, per affrontare il trauma o la chiave che l’ha scatenata, e per farla fluire attraverso le lacrime. Per prendere consapevolezza del proprio vissuto, accettarlo e relegarlo alla dimensione dell’esperienza.
  • ALPINE MINT BUSH: per un’azione drenante del muco, laddove ci sia ristagno di secrezioni.
  • CROWEA: da usare assieme a GREY SPIDER FLOWER per agire sulle paure che costringono le vie respiratorie, per allargare il respiro e farlo fluire in maniera corretta.
  • MACROCARPA: per stanchezza e spossatezza, utile per chi, senza accorgersene, si “rifugia nella malattia”, incappando in influenze e raffreddori che altro non sono che uno stratagemma del corpo (provato) per ritagliarsi riposo e isolamento. (Es: “sono tutto tappato, stammi lontano!”)
  • RED SUVA FRANGIPANI: per sensazioni di abbandono e rifiuto, che inevitabilmente si ripercuotono in sentimenti di tristezza, afflizione e malinconia a livello cronico.

 

Farmacia di Montelupone, logo

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La Farmacia di Montelupone è tra le più specializzate d’Italia in Floriterapia Australiana e di Bach. Speriamo che questo articolo sull’ Efficacia dei Fiori Australiani e i Benefici del curarsi con la floriterapia australiana sulla mente ed il corpo ti possa essere utile, e che tu possa finalmente risolvere le tue sintomatologie ritornando ad un equilibrio ottimale!

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