OLIVE Fiore di Bach

Pianta fra le più resistenti, l’olivo cresce in ambienti e condizioni ambientali difficili quali la siccità e le temperature elevate del bacino del Mediterraneo. È una pianta longeva, che può vivere centinaia di anni e che anche nel suo ultimo anno di vita, piegata e contorta, assicura la fioritura e i frutti: arriva allo stremo delle forze, proprio come il soggetto che con esso risuona. È un albero sempreverde che può arrivare fino a venti metri di altezza, caratterizzato da una folta ricrescita anche dopo la potatura, a simboleggiare una forte capacità di ripresa. Il tronco dell’Olivo si contorce e si spacca, pur cacciando gemme avventizie dalle quali possono germogliare nuovi rami, che ricrescono anche negli stessi punti in cui la pianta viene potata. I suoi fiori sono minuti ed emanano un blando profumo, cadono per la maggior parte ma maturano in un frutto la cui parte utile, l’olio, è tanto nella polpa quanto nel seme. A livello simbolico l’Ulivo incarna i valori della pace, della riconciliazione, del recupero e del rinnovamento. Questi valori sono presenti nel passo del Vangelo del Giardino dei Getsemani dove Gesù, nella notte del suo arresto, era salito sul colle degli ulivi, rinnovando la sua forza fisica e spirituale nei confronti della prova che lo attendeva: la crocifissione, mentre i suoi discepoli, preda della stanchezza, erano caduti addormentati. Sempre nella Bibbia, ma nell’Antico Testamento, è emblematico anche il racconto di Noè e del Diluvio Universale, quando la colomba lanciata alla ricerca di terra ritorna con un ramoscello di ulivo nel becco.

La parola chiave del rimedio è “sfinimento”, sia esso fisico, mentale o emotivo-spirituale. Il soggetto associato ad Olive è un individuo sfinito al termine di un impegno gravoso, che gli ha causato una prolungata e profonda sofferenza, e per il quale ha continuato a darsi da fare senza piacere. È stanco, irritabile, sfinito sia sul piano fisico che morale e senza più un minimo di energia per affrontare incombenze anche banali o di poco conto. Può essere reduce da una malattia debilitante, da un forte stress, da un torto, una perdita o un lutto; si sente prostrato e svuotato.

Olive ha un unico desiderio: dormire, o sottrarsi il più possibile alla vita, vegetare.

Alla base di uno stato Olive, che come Mustard è una fase transitoria più che una vera e propria sfaccettatura psicologica, possono esserci motivazioni differenti: l’orgoglio di non accettare aiuti dall’esterno, il senso del dovere che spinge a sacrificarsi, il senso di colpa per non adempiere a quanto ci sembrerebbe corretto o l’abuso delle energie fisiche per via di uno stile di vita sregolato. Quale che sia il motivo che causa la condizione di esaurimento, si può trovare come denominatore comune la mancanza di rispetto per se stessi e per il proprio corpo. L’uso dell’essenza di Olive contribuisce sia a imparare a conoscersi e rispettarsi che a gestire correttamente le proprie energie. È quindi indicata laddove si riscontri una forma di esaurimento su qualsiasi piano (fisico, emotivo e mentale), nell’insonnia da eccesso di stanchezza e nelle crisi di guarigione, quando l’organismo dà fondo a tutte le sue energie per il superamento di una malattia. Olive è utile anche per l’alcolismo e l’anoressia, per favorire il recupero e nei casi in cui sia richiesto un rafforzamento del sistema immunitario.