PINE Fiore di Bach

Pino silvestre – Pinus Sylvestris

Tipo di Fiore: Assistente

Gruppo Emotivo: Sconforto

Disturbo: Sensi di colpa, tendenza a scusarsi, perfezionismo.

Proprietà: Perdonare sé stessi e gli altri.

 

Descrizione

Conifera fra le più antiche, il pino è un albero dal tronco spoglio e dritto sul quale le influenze esterne di vento, freddo e intemperie inducono un aspetto tormentato, incurvandolo nonostante la sua crescita rettilinea. Si tratta di una pianta che, qualora recisa, non cresce più e muore, che ha cioè una scarsa capacità di autorigenerarsi. Le sue foglie, a forma di ago, sono sempre verdi; fiori e pigne sono rivolti verso il basso e per quanto riguarda i frutti, la stessa pianta ospita sia quelli maturi, che rilasciano i semi solo quando il clima è secco, sia quelli che dovranno maturare. Il pino non produce sottobosco, rimanendo isolato con se stesso, ma trasuda una caratteristica resina traslucida e inattaccabile dal forte odore balsamico, utile come purificante e decongestionante, che libera il corpo e lo alleggerisce dagli accumuli. Come tutti i rimedi floreali derivati da alberi, anche Pine agisce su quelle persone che cercano di mantenere un comportamento “retto” (paragonabile alla crescita del fusto), ma che per via di circostanze esterne, autopunizione e rimprovero vivono in disarmonia. Sempre caratteristica dei fiori derivati da alberi, la scarsa flessibilità tipica del pino, che non ributta qualora tagliato, è da affiancare al soggetto Pine in disequilibrio, in quale tipicamente non ritiene di poter adempiere a tutti i suoi compiti e quindi si autopunisce. È pur sempre vero però che grazie alla resina e al suo aroma penetrante, tutti i blocchi e gli accumuli possono essere rimossi, permettendo così il raggiungimento del benessere psico-emotivo.

Pino Silvestre come Fiore di Bach: a Cosa Serve:

La parola chiave di questo fiore di Bach è senso di colpa. Il tipo Pine prova un rimorso continuo per errori reali o presunti. Non provando amore per se stesso inevitabilmente cade nell’autoaccusa, nel biasimo e nella perenne sensazione di dover espiare una colpa. Si sente indegno, a disagio con se stesso, immeritevole di gioia, allegria o piacere. È afflitto da scoraggiamento e disperazione, è masochista, inflessibile nel giudicarsi e sempre insoddisfatto. Nei casi peggiori può anche sentire di non meritare di vivere. Si condanna, infliggendosi punizioni, si colpevolizza, chiede sempre scusa per i propri difetti e perché pensa di essere in errore o non all’altezza. Pine è colui che si sente in debito con il mondo, e spesso tale condizione è il retaggio di un’educazione rigida, moralista e bigotta, oltre che di influenze comportamentali perpetrate dai genitori (ad esempio una madre “Chicory”). Il soggetto Pine pensa di dover fare sempre meglio, si cimenta in imprese fin troppo impegnative pur di espiare, si sacrifica, lavora sodo e soffre degli sbagli che si attribuisce. Può usare frasi tipiche, come “Non mi perdonerò mai per..” o “Mi scusi se..”. È inoltre pignolo e perfezionista, anche se raggiunge il successo (di cui gode solo se ha lottato per conquistarlo), accetta passivamente le punizioni delle sue colpe, se non addirittura si offre come capro espiatorio. In lui incombe il senso del dovere che occulta ogni piccolo piacere, così come le attività ricreative. Mai soddisfatto, può anche capitare che si accolli le colpe altrui, come un bambino che a scuola si prenda la punizione per tutta la classe. A livello di salute soffre di malattie autoimmuni o degenerative, che spesso si verificano come alternativa alla punizione esterna, qualora essa non arrivi. Un individuo Pine armonizzato invece incarna il concetto di redenzione, ritrovando amore per se stesso e smettendo di flagellarsi, potendo così riscoprire la gioia, la voglia di divertirsi e di essere sereni.

Pine è un efficace supporto anche in caso di rigiditá di schiena e articolazioni, cistite, emorroidi, problemi sessuali laddove la causa sia un’eccessiva moralità o uno spiccato senso del peccato. Può inoltre essere utilizzato in caso di patologie autoimmuni e degenerative, nell’artrite reumatoide e nelle terapie di regressione alle vite precedenti, per stanare il senso di colpa dove si è creato e spezzare i vincoli karmici.