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Le Terapie Vibrazionali e Floriterapiche come coadiuvanti e come alternativa alla Medicina Tradizionale
La medicina vibrazionale è una disciplina che punta a guarire alcune sintomatologie derivanti dallo squilibrio energetico di un individuo, andando a ristabilirne l’equilibrio. All’interno delle terapie vibrazionali si possono ricomprendere diversi tipi di terapie naturali, quali floriterapia, aromaterapia, cristalloterapia, cromoterapia. Tutte queste discipline perseguono infatti il principio della vibrazione.
Medicina Tradizionale Vs Medicina Vibrazionale o “Alternativa”
La cura di una malattia può avvenire secondo molteplici approcci, convinzione comune è che le le varie branche della medicina debbano in qualche modo contrapporsi e non integrarsi. Per questo motivo, in un dibattito è facile incappare in due tipi di persone, sostenitrici di approcci differenti. Gli “allopatici”, schierati dalla parte della Medicina tradizionale (occidentale), secondo cui la scienza si basa sui fatti e sulla loro riproducibilità. E gli “olistici”, che preferiscono le cure naturali o di “medicina alternativa”, e sostengono che la scienza fornisca solo una porzione di conoscenza della realtà.
Il motivo fondamentale dell’attrito fra i due opposti schieramenti (che in un mondo ideale andrebbero a integrarsi e sostenersi adattandosi al singolo caso), è una differenza di credo. I “tradizionalisti” ritengono che, a prescindere dal soggetto, la scienza fornisca elementi sufficienti per trattare qualunque disturbo (variando dose e frequenza di somministrazioni, ma non il protocollo), e che quindi la malattia esista di per sé come una sorta di entità che si manifesta, a volte per cause sconosciute. Chi persegue la medicina “alternativa” invece, basa le proprie idee sulla convinzione che la malattia nasca da un problema specifico del singolo paziente, che non esista accidentalità, e che il malato la manifesti in tempi e modi del tutto personali, necessitando di cure e rimedi cuciti su misura.
Dove si intercalano la Medicina Vibrazionale e la floriterapia in tutto questo?
Prima di rispondere è bene fare un piccolo excursus, e spiegare i principi della medicina vibrazionale, e delle relative terapie.
La Floriterapia è anch’essa una terapia vibrazionale. In quanto tale, parte dall’assunto che ogni essere vivente, sia esso umano, animale, vegetale o minerale ha, oltre a un corpo dotato di materia, anche un campo energetico che lo circonda.
L’Aura
Secondo la medicina vibrazionale e diverse discipline spirituali, l’aura è un campo energetico emanato dal corpo. L’aura è visibile agli occhi di persone dotate di particolare sensibilità. Essa può avere un colore e un’estensione diversi, a seconda del soggetto e delle influenze di cui esso risente: influenze esterne, ambientali… ma anche in base alla ricezione di stimoli in grado di alterare l’assetto psicologico ed emozionale di una persona.
L’Equilibrio Energetico
Ogni campo energetico ha una propria vibrazione, ovvero sia una lunghezza che una frequenza d’onda diverse. Essendo questo strettamente intrecciato al corpo fisico (materia), una sua perturbazione comporta una perturbazione anche del corpo stesso.
Parliamo quindi di energie sottili, quelle immateriali dei piani superiori (ossia i pensieri e le emozioni), che influenzano continuamente quelle più “grevi” dei piani inferiori (il corpo fisico e la somatizzazione).
La stessa aura si modifica adattandosi alle situazioni circostanti: la presenza o vicinanza di persone comportano una fusione delle aure le une con le altre. Quindi gli stimoli intorno a noi, ciò che ci accade e soprattutto come lo elaboriamo, influiscono sul “benessere” del nostro assetto energetico. Conseguentemente, è abbastanza ovvio che chi è stressato (dove per stress basta intendere una vita contraria alle proprie aspirazioni), sviluppa più facilmente sintomi. Questo a ragion del fatto che perde la stabilità del proprio campo energetico.
Come influiscono le terapie vibrazionali
Le terapie vibrazionali, e quindi anche la Floriterapia, nascono con l’intento di risanare lo squilibrio energetico una volta che esso si sia manifestato. Con l’obiettivo quindi di curare la malattia (il “risultato” a valle di tale squilibrio) ripristinando la giusta vibrazione del soggetto. Per citare il Dott. Ricardo Orozco, la Floriterapia tenta di curare le malattie manipolando questi campi energetici, mediante l’apporto di alte dosi di energia sottile.
Il Principio di Risonanza nella Medicina Vibrazionale
L’insorgere di una malattia avviene sempre dai piani superiori, ovvero da uno stimolo mal recepito a livello di pensieri ed emozioni (in accordo con tale assioma anche la medicina funzionale). Tale stimolo perturba l’assetto energetico e, qualora lo faccia per un tempo e un’intensità sufficienti, precipita nella materia scatenando una sintomatologia.
Secondo il principio di risonanza, l’impronta energetica del rimedio (in questo caso le essenze floreali) risuona con la vibrazione del soggetto malato e, interagendovi, ristabilisce l’equilibrio perduto, risolvendo così anche il disturbo. Ecco spiegato anche il motivo per cui un rimedio floreale somministrato a una persona che non ne necessiti, non comporta alcun tipo di manifestazione negativa.
Facendo un esempio pratico, può accadere a tutti di perdere il lavoro per le più disparate cause. Tale perdita può generare reazioni diverse, sia che l’impiego precedente fosse gradito o meno. Qualcuno potrebbe vederci un‘opportunità, qualcuno un fallimento personale, qualcun altro una vera e propria sciagura. In base alla modalità con cui lo stimolo viene elaborato, e all’intensità e alla durata in cui persiste, potrebbe emergerne un quadro di depressione, rabbia, paura, angoscia… Il modo in cui lo stimolo viene vissuto ed elaborato influenzerà l’equilibrio energetico e, verosimilmente, produrrà dei sintomi (la disquisizione su quali valenze simboliche essi avrebbero è troppo ampia per intraprenderla in questo stesso articolo).
La Cura mediante Terapie Vibrazionali e Floriterapiche
Per guarire quindi, oltre che trattare il sintomo, si renderà necessario curare lo stato emotivo negativo alla base di tutto, sviluppando il corrispondente stato positivo o la virtù contrapposta. La Floriterapia offre un ampio armamentario in tal senso: Fiori di Bach, Fiori Australiani e Fiori Californiani.
Lo Stile di Vita Corretto secondo la Medicina Vibrazionale
Secondo i principi della medicina vibrazionale, il “corretto stile di vita”, di cui sempre si parla, non può più limitarsi alla giusta alimentazione e alle giuste abitudini (non fumare, fare attività fisica, etc.). Esso deve per forza abbracciare anche la tranquillità mentale e spirituale, l’autoconoscenza e la saggezza… Così come promulgato dal medico naturalista Paracelso, già nel Rinascimento.
Paracelso sosteneva che per condurre una vita sana sia indispensabile essere in armonia con se stessi, gli altri ed il mondo che ci circonda. Citiamo lo scienziato svizzero per portare all’attenzione anche un altro concetto fondamentale alla base della salute, il rapporto fra Essenza e Personalità.
Il rapporto fra Essenza e Personalità
Ogni persona racchiude in sé un’unicità fatta di talenti, aspirazioni, inclinazioni e caratteristiche intime personali e vere: l’essenza. Ma questa unicità viene influenzata negli anni dalle coercizioni familiari, sociali, scolastiche e morali. Queste vanno a modulare l’essenza, adattandola al contesto in cui si trova a vivere e sviluppando la cosiddetta personalità. La Personalità sarebbe quindi il compromesso fra la sua propria natura e le pressioni esterne.
Più si vive nella personalità, per costrizione, consuetudine, limiti morali, paura, più si forza l’essenza a un adattamento, con il conseguente squilibrio psico-emozionale e quindi energetico, le cui ripercussioni sul piano fisico sono inevitabili.
La Floriterapia riconnette al proprio Sé più vero, valorizzando l’essenza a discapito della personalità, e permettendo dunque di mantenere la “salute energetica”, responsabile a sua volta di quella fisica.
Terapie vibrazionali e fiori di Bach hanno effetti collaterali?
Essendo quello della floriterapia un lavoro sulle energie sottili del corpo, bisogna tener presente anche dei possibili “effetti collaterali”.
Sotto l’espressione di “aggravamento terapeutico” va infatti considerato un possibile e transitorio peggioramento dei sintomi dovuto all’assunzione di essenze floreali. Trattandosi di un’azione profonda, che scava negli ambiti più nascosti della coscienza per riportare alla luce un disagio psico-emotivo e quindi risolverlo, la Floriterapia può scatenare, nell’immediata fase iniziale di utilizzo dei fiori, un’esasperazione dei fastidi o disagi. In realtà, benché dall’occhio del paziente possa esser vista come un errore del terapeuta, questa evenienza è la più lampante dimostrazione di efficacia e correttezza nella scelta delle essenze. È il segnale che esse stanno “risuonando” con la problematica incentivandone la guarigione.
Questa possibilità va sempre sottolineata a chi sceglie di curarsi con i rimedi vibrazionali. La volontà del paziente di risolvere il problema deve essere sempre maggiore del fastidio di un suo momentaneo aggravarsi e, qualora non sussistano le condizioni per accettare il “rischio”, è bene optare su soluzioni curative differenti, benché meno in grado di affrontare il problema alla radice.
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