Curarsi con la floriterapia
Sappiamo che in molti, guardando con propensione alle cure naturali, si chiedono se la floriterapia funziona davvero, e come. In questo articolo tratteremo i principi base della floriterapia ed illustreremo le proprietà delle cure basate sulle essenze floreali.
Cos’è la Floriterapia
La
floriterapia è una branca della medicina olistica e, come tutte le discipline curative che
pongono al centro dell’attenzione il paziente e la sua unicità, si pone come obiettivo
il ripristino o il mantenimento di uno stato di salute e benessere inteso come
equilibrio fisico, emotivo, mentale e spirituale.
L’assunto di base di queste “medicine alternative” è duplice: da una parte vi è la convinzione che l’essere umano non sia fatto soltanto di materia, bensì anche di energia, e che queste due matrici interagiscano influenzandosi reciprocamente; dall’altra la concezione per cui non è nel fisico che si innesta la malattia, ma a un livello superiore (psicoemotivo), dal quale poi si “concretizza” nel sintomo. Il sintomo rivestirebbe quindi il doppio ruolo di campanello d’allarme e di simbolo. Su un piano figurato, il punto del corpo o l’organo interessato dal disturbo rivelerebbero sempre dove si annida il problema psicoemotivo del pazient.
Lo scopo dei rimedi floriterapici è quindi nobile, e non punta al contrasto della malattia nella sua componente percepibile e fastidiosa. Con la floriterapia si cerca di ristabilire l’equilibrio turbato fra mente e corpo, di sciogliere blocchi emotivi anche profondi e di agevolare la crescita spirituale dell’individuo.
Come funziona la floriterapia
Il mezzo utilizzato dalla Floriterapia sono le essenze floreali, preparati sottili ricchi di energia, che non esercitano i loro effetti attraverso il meccanismo dose-dipendente tipico dei farmaci. Assumendo delle essenze di fiori non si apportano sostanze chimiche al corpo, ma piuttosto delle forze vitali, contenute in ogni singolo fiore o pianta da cui esse derivano. Si va quindi ad interagire con le parti energetiche del corpo, correggendo le distorsioni alla base dei disturbi che prova il paziente.
Richiamando terminologie e concetti più accostabili alla normale scientificità, si potrebbe dire che i rimedi floriterapici agiscono secondo i principi base della
psiconeuroimmunologia. In questa disciplina, pur parlando in maniera più concreta di materia e di chimica, l’asse attraverso cui prende forma una malattia prevede:
- L’innesco nella psiche (pensiero)
- Il passaggio attraverso il sistema nervoso (neurologia)
- Il coinvolgimento delle cellule bersaglio dei neurotrasmettitori, con particolare riguardo al sistema immunitario (immunologia).
Grazie alla loro natura vibratoria, quindi, le essenze floreali non hanno un impatto diretto sulla biochimica del corpo, ma lasciano il paziente libero di “evolvere”, incoraggiando in lui un cambiamento di vibrazione (o energia). Le essenze floriterapiche agiscono infatti per risonanza, innescando un dialogo interiore con gli aspetti irrisolti dell’Io più profondo, provocando il cambiamento emotivo e mentale che di riflesso scatenerà il cambiamento (positivo) nella matrice organica (corpo).
Il concetto chiave: l’Osservazione della Natura e del Paziente
Il punto di partenza da cui si è evoluta la Floriterapia ormai circa un secolo fa (il primo fiore è stato catalogato da E. Bach nel 1928) è l’osservazione della natura, in particolare delle specie vegetali e delle loro caratteristiche.
Se la Natura funge da specchio dell’uomo mostrando in chiave simbolica le sue qualità fisiche, emotive e psichiche, allora osservandola e cogliendo la valenza figurata dei fiori, delle piante e dei loro comportamenti si possono intuire le proprietà curative, e sfruttarle per riportare uno stato di serenità ed equilibrio.
Ogni paziente è diverso
Benché di difficile comprensione per la mentalità razionale della società moderna, è sempre più indiscutibile da continue evidenze che uno stato alterato di mente ed emozioni comporta disagi in termini di salute fisica. A differenza della medicina tradizionale “allopatica”, la medicina olistica (e quindi anche la Floriterapia) non prevede alcun protocollo terapeutico. Ogni paziente è considerato come un individuo a se stante, con un vissuto, una personalità, un’educazione, delle aspirazioni, dei talenti, un modo di pensare e di relazionarsi all’ambiente (inteso come società, famiglia, lavoro, relazioni umane) unico e irripetibile.
Nessun paziente può quindi essere omologato in categorie o protocolli standard.
L’uso di rimedi floreali non può esimere dall’ascolto della storia e della situazione contingente del paziente, dall’osservazione dei suoi gesti, del modo di parlare, di interagire e dalle sue peculiari necessità. Ogni caso è un nuovo caso, da valutare isolatamente (dei punti cardine su come impostare un corretto lavoro per il floriterapeuta e per il paziente discuterò in un articolo specifico).
Come vengono realizzate le essenze floreali
Se partiamo dall’assunto che il paziente vada analizzato in tutte le componenti che formulano il puzzle della sua vita, si capisce come, nello studio di nuove essenze, le Società di Floriterapia pongano come cardine lo studio di fiori e specie vegetali a tutto tondo, partendo da caratteristiche morfologiche (tronco, foglie, corolle), biologiche (modalità di crescita, riproduzione, clima, habitat) e comportamentali (interazione fra il fiore e l’ambiente circostante). Ogni singola essenza viene studiata per anni prima di essere inclusa in una gamma di preparati floreali, dopo averne cioè compreso tutte le caratteristiche ed aver assistito al viaggio completo, che si conclude con la fioritura (il momento del massimo aspetto spirituale della pianta).
Come scegliere e utilizzare le essenze floreali per curarsi
Abbiamo già detto che il criterio di scelta delle essenze floreali deve essere personalizzato, un vestito cucito su misura sul paziente ma, se non si è in contatto con personale specializzato, un buon metodo è anche quello di “sentire” il rimedio più adatto per se stessi.
Scorrendo i cataloghi e leggendo le informazioni e le virtù di ogni singolo fiore, è facile entrare in risonanza con alcuni di essi o esserne semplicemente attratti visivamente. Questo, di per sé, è già un segno che l’essenza è adatta a noi (in alternativa la Farmacia di Montelupone offre un servizio di consulenza gratuita a chi volesse contattarci per informazioni o suggerimenti).
Al giorno d’oggi la Floriterapia dispone di un arsenale molto vasto di essenze fra le quali il terapeuta può muoversi a seconda delle necessità:
La Cura con i fiori di Bach
I
Fiori di Bach sono sicuramente le essenze floreali più conosciute, il risultato della visionaria concezione del medico inglese da cui presero il nome. Si tratta di 38 rimedi naturali disponibili in varie formulazioni, di cui le più comuni sono quelle in gocce per uso orale. Su questo sito trattiamo esaustivamente tutte le proprietà relative a queste essenze, illustrandone la preparazione, le modalità di assunzione, la classificazione e, chairamente, le proprietà di ciascun fiore ed i disturbi specifici a cui può porre rimedio o dare sollievo.
Essenze in globuli
Il vantaggio di assumere le essenze floreali in globuli è che con una singola dose si vanno ad assumere più diluizioni; questo comporta un effetto migliore, un’azione più rapida, un minore aggravamento iniziale e un’azione a livello organico, funzionale e mentale. Inoltre, ripetendo la somministrazione, si riesce anche a modificare la risposta adattativa del corpo che, in buona parte dei casi, tende a instaurare una sindrome di adattamento, riportando l’equilibrio al livello (patologico) antecedente l’uso dei fiori. Ad ogni modo sulle modalità e sulla frequenza di utilizzo è bene che a pronunciarsi sia il terapeuta.
- Molto utili per la risoluzione di problemi annidati più in profondità nell’inconscio sono le essenze in globuli Nomabit, da assumere versandoli direttamente sotto la lingua e lasciandoli sciogliere, preferibilmente la sera prima di andare a dormire.
- Un’altra possibilità di utilizzo di essenze in globuli sono gli Psicophyt. In questo caso però non si tratta di singoli rimedi floreali, ma di miscele concepite per la correzione di disturbi specifici: ad ogni numero di essenze Psicophyt corrisponde infatti una tematica definita.
- Una simile impostazione si può trovare anche nelle essenze Enneaphyt: mix di fiori di diverse categorie che mirano a risolvere le problematiche dei diversi enneatipi (per informazioni consultare l’articolo dedicato a “La Floriterapia e l’Enneagramma“.
Fiori Australiani
Diffusissimi e ormai noti al grande pubblico sono poi gli “
Australian Bush Flower”, sessantanove essenze floreali create da Yan White nel “bush”: l’entroterra australiano. I Fiori Australiani sono utilizzabili come singole essenze, attraverso miscele personalizzate, ma anche in
composizioni pronte per esigenze specifiche, in gocce o spray. I fiori australiani vantano
una potenza e rapidità d’azione difficilmente riscontrabili nelle altre categorie, merito delle condizioni ambientali difficili alle quali sono sottoposte le piante originarie.
Fiori Californiani
Lo stesso si può dire per per i
Fiori Californiani Fes Quintessential e per l’appendice “
Ray Of Light”. Un totale di 151 essenze (103 fiori Cliforniani +48 essenze “Range of Light”)
indicatissime per risolvere le problematiche del vivere moderno. Originarie della Sierra Nevada, terra incontaminata nello Stato della California, queste essenze possono essere utilizzate da tutti (adulti, anziani, bambini) a breve o a lungo termine. Vengono solitamente impiegate per
cicli di quattro settimane, superate le quali è opportuno rivalutare la situazione e i cambiamenti indotti con l’aiuto del floriterapeuta, riformulando l’eventuale composizione.
Fiori D’Alaska
Altra menzione importante è quella dei
fiori dell’Alaska, una gamma mista di essenze floreali, di gemme e di essenze ambientali
utili per catalizzare il cambiamento alla base della crescita personale, con conseguente guarigione delle ferite emotive, e quindi anche del corpo.
Acque Tibetane
Discostandoci per un attimo dalle essenzedi fiori, ma rimanendo su preparati ad azione vibrazionale, non possono essere tralasciate le Acque Tibetane Cristalmantra. Si tratta di 48 rimedi ottenuti dalla combinazione delle proprietà dei minerali, potenziati da un mantra che ne implementa le virtù e la capacità di penetrare gli strati sottili della matrice corpo-anima. Le Acque Tibetane vantano utilizzi a tutti i livelli: corpo, emozioni, mente e spirito, riuscendo ad intercalarsi in essi in base alle necessità del paziente. andando quindi a risolvere o migliorare gli stati distorti che maggiormente abbisognano di un intervento.
A cura del Dott. Roberto Moneta
Farmacia di Montelupone, specialisti in Floriterapia di Bach
La Farmacia di Montelupone è tra le più specializzate d’Italia in Floriterapia. Speriamo che questo articolo su come funziona la Floriterapia e come curarsi con le essenze floreali ti possa essere utile. Per qualsiasi altra informazione su come si usano i rimedi floreali e le altre essenze naturali non esitare a contattarci!
Tutte le essenze sopra menzionate sono disponibili nella sezione shop del sito. Troverai sia in composizioni pronte che singole essenze, che potrai combinare tra loro direttamente online per andare a creare delle miscele personalizzate specifiche per le esigenze di ogni singola persona.
Acquistare una miscela di fiori è più conveniente rispetto alle singole essenze, perché permette di risparmiare sul prezzo, andando ad acquistare ed assumere più essenze in contemporanea, per una maggiore efficacia e senza dover acquistare un flacone per ogni singola essenza!
Non ancora disponibili, ma di prossimo arrivo sono infine le gemme di Fiori D’Alaska, i Fiori Himalayani e i fiori Australiani “Australian Living Essences.